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St. Robert Bellarmine Galileo Galilei |
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Engl. transl.: M. Finocchiaro, The Galileo Affair. A Documentary History (Berkeley, CA: University of California Press, 1989), pp. 67-69. Italian text, G. Galilei, Opere, ed. A. Favaro (Firenze: Giunti Barbera, 1968), vol. XII, pp. 171-172.
LETTER
to PAOLO
A. FOSCARINI
on
GALILEO'S
CLAIM
in FAVOR
of HELIOCENTRISM
ROBERT CARDINAL BELLARMINE |
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1615, April 12 |
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MY MOST Reverend Father, |
Molto R.do P.re mio |
First I say that it seems to me that your Paternity and Mr. Galileo are proceeding prudently by limiting yourselves to speaking suppositionally and not absolutely, as I have always believed that Copernicus spoke. For there is no danger in saying that, by assuming the Earth moves and the sun stands still, one saves all of the appearances better than by postulating eccentrics and epicycles; and that is sufficient for the mathematician. However, it is different to want to affirm that in reality the sun is at the center of the world and only turns on itself, without moving from east to west, and the earth is in the third heaven and revolves with great speed around the sun; this is a very dangerous thing, likely not only to irritate all scholastic philosophers and theologians, but also to harm the Holy Faith by rendering Holy Scripture false. For Your Paternity has well shown many ways of interpreting Holy Scripture, but has not applied them to particular cases; without a doubt you would have encountered very great difficulties if you had wanted to interpret all those passages you yourself cited. |
1° Dico che mi pare che V. P. et il Sig.r Galileo facciano prudentemente a contentarsi di parlare ex suppositione e non assolutamente, come io ho sempre creduto che habbia parlato il Copernico. Perché il dire che, supposto che la terra si muova et il sole stia fermo si salvano tutte l’apparenze meglio che con porre gli eccentrici et epicicli, è benissimo detto, e non ha pericolo nessuno; e questo basta al matematico: ma volere affermare che realmente il sole stia nel centro del mondo, e solo si rivolti in se stesso senza correre dall’oriente all’occidente, e che la terra stia nel 3° cielo e giri con somma velocità intorno al sole, è cosa molto pericolosa non solo d’irritare tutti i filosofi e theologi scolastici, ma anco di nuocere alla Santa Fede con rendere false le Scritture Sante; perché la P.V. ha bene dimostrato molti modi di esporre le Sacre Scritture, ma non li ha applicati in particolare, che senza dubbio havria trovate grandissime difficultà se avesse voluto esporre tutti quei luoghi che lei stessa ha citati. |
Second, I say that, as you know, the Council [of Trent] prohibits interpreting Scripture against the common consensus of the Holy Fathers; and if Your Paternity wants to read not only the Holy Fathers, but also the modern commentaries on Genesis, the Psalms, Ecclesiastes, and Joshua, you will find all agreeing in the literal interpretation that the sun is in heaven and turns around the earth with great speed, and that the earth is very far from heaven and sits motionless at the center of the world. Consider now, with your sense of prudence, whether the church can tolerate giving Scripture a meaning contrary to the Holy Fathers and to all the Greek and Latin commentators. Nor can one answer that this is not a matter of faith, since it is not a matter of faith “as regards the topic”, it is a matter of faith “as regards the speaker”; and so it would be heretical to say that Abraham did not have two children and Jacob twelve, as well as to say that Christ was not born of a virgin, because both are said by the Holy Spirit through the mouth of the prophets and the apostles. |
2° Dico che, come lei sa, il Concilio proibisce esporre le Scritture contra il comune consenso de’ Santi Padri; e se la P.V. vorrà leggere non dico solo li Santi Padri, ma li commentari moderni sopra il Genesi, sopra i Salmi, sopra l’Ecclesiaste, sopra Giosuè, trovarà che tutti convengono in esporre ad literam (sic) c’il sole è nel cielo e gira intorno alla terra con somma velocità, e che la terra è lontanissima dal cielo e sta nel centro del mondo, immobile. Consideri hora lei, con la sua prudenza, se la Chiesa possa sopportare che si di alle Scritture un senso contrario alli Santi Padri e a tutti gli espositori greci e latini. Né si può rispondere che questa non sia materia di fede, perché se non è materia di fede ex parte obiecti, è materia di fede ex parte dicentis; e così sarebbe heretico chi dicesse che Abramo non habbia avuti due figliuoli e Iacob dodici, come chi dicesse che Cristo non è nato da vergine, perché l’uno e l’altro lo dice lo Spirito Santo per bocca de’ Profeti et Apostoli. |
Third, I say that if there were a true demonstration that the sun is at the center of the world and the earth in the third heaven, and that the sun does not circle the earth but the earth circles the sun, then one would have to proceed with great care in explaining the Scriptures that appear contrary; and say rather that we do not understand them than that what is demonstrated is false. But I will not believe that there is such a demonstration, until it is shown me. Nor is it the same to demonstrate that by supposing the sun to be at the center and the earth in heaven one can save the appearances, and to demonstrate that in truth the sun is at the center and the earth in the heaven; for I believe the first demonstration may be available, but I have very great doubts about the second, and in case of doubt one must not abandon the Holy Scripture as interpreted by the Holy Fathers. I add that the one who wrote, “The sun also riseth, and the sun goeth down, and hasteth to his place where he arose,” was Solomon, who not only spoke inspired by God, but was a man above all others wise and learned in the human sciences and in the knowledge of created things; he received all this wisdom from God; therefore it is not likely that he was affirming something that was contrary to truth already demonstrated or capable of being demonstrated. Now, suppose you say that Solomon speaks in accordance with appearances, since it seems to us that the sun moves (while the earth does so), just as to someone who moves away from the seashore on a ship it looks like the shore is moving, I shall answer that when someone moves away from the shore, although it appears to him that the shore is moving away from him, nevertheless he knows that it is an error and corrects it, seeing clearly that the ship moves and not the shore; but in regard to the sun and the earth, no wise man has any need to correct the error, since he clearly experiences that the earth stands still and that the eye is not in error when it judges that the it also is not in error when it judges that the stars move. And this is enough for now. |
3° Dico che quando ci fusse vera demostratione che il sole stia nel centro del mondo e la terra nel 3° cielo, e che il sole non circonda la terra, ma la terra circonda il sole, allora bisognerà andar con molta consideratione in esplicare le Scritture che paiono contrarie, e più tosto dire che non l’intendiamo, che dire che sia falso quello che si dimostra. Ma io non crederò che ci sia tal dimostratione, fin che non mi sia mostrata: né è l’istesso dimostrare che supposto ch’il sole stia nel centro e la terra nel cielo, si salvino le apparenze, e dimostrare che in verità il sole stia nel centro e la terra nel cielo; perché la prima dimostratione credo che ci possa essere, ma della 2° ho grandissimo dubbio, et in caso di dubbio non si dee lasciare la Scrittura Santa, esposta da’ Santi Padri. Aggiungo che quello che scrisse: Oritur sol et occidit, et ad locum suum revertitur etc., fu Salomone, il quale non solo parlò inspirato da Dio, ma fu huomo sopra tutti gli altri sapientissimo e dottissimo nelle scienze humane e nella cognitione delle cose create, e tutta questa sapienza l’hebbe da Dio; onde non è verisimile che affermasse una cosa che fusse contraria alla verità dimostrata o che si potesse dimostrare. E se mi dirà che Salomone parlò secondo l’apparenza, parendo a noi che il sole giri, mentre la terra gira, come a chi si parte dal litto pare che il litto si parta dalla nave, risponderò che chi si parte dal litto, se bene gli pare che il litto si parta da lui, nondimeno conosce che questo è errore e lo corregge, vedendo chiaramente che la nave si muove e non il litto; ma quanto al sole e la terra, nessuno savio è che habbia bisogno di correggere l’errore, perché chiaramente esperimenta che la terra sta ferma e che l’occhio non si inganna quando giudica che il sole si muove, come anco non s’inganna quando giudica che la luna e le stelle si muovano. E questo basti per ora. |
With this I greet dearly Your Paternity, and I pray to God to grant you all your wishes. |
Con che saluto charamente V.P., e gli prego da Dio ogni contento. |
At home, 12 April 1615. |
Di casa, li 12 di aprile 1615 |
To Your Very Reverend Paternity. |
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As a Brother, |
Di V. P. molto R. come fratello |
Cardinal Bellarmine |
Il Card. Bellarmino |
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Lettera a Paolo A. Foscarini |
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Roberto Bellarmino |
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12 aprile 1615 |
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dalla Edizione Nazionale delle Opere di Galileo |
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Paolo Antonio Foscarini, teologo carmelitano amico di Galileo, aveva redatto un opuscolo a difesa del copernicanesimo, nel quale sosteneva tesi analoghe a quelle esposte da Galileo nella Lettera a Benedetto Castelli. Galileo stesso ricevette una copia del’opuscolo di Foscarini da Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei, eretta nel 1603 con il patrocinio di papa Clemente VIII, di cui Galileo faceva parte. Foscarini ne inviò quindi una copia al cardinale Roberto Bellarmino, ottenendo da quest’ultimo la risposta che qui leggiamo. |
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CONTENTS
This Webpage was created for a workshop held at Saint Andrew's Abbey, Valyermo, California in 1990